IL SANGUE VERDE di Andrea Segre (ZaLab - 2010)

La voce dei braccianti africani che hanno manifestato a Rosarno

contro lo sfruttamento e la discriminazione.

7 volti, 7 storie e un'unica dignità.

Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un'economia fortemente influenzata dal potere mafioso della 'Ndrangheta. Per un momento l'Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene "sgomberata" e il problema "risolto". Ma i volti e le storie dei protagonisti degli scontri di Rosarno dicono che non è così. Scovarle e dare loro voce è oggi forse l'unica via per restituire al Paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.
Prodotto da ZaLab in coproduzione con Aeternam Films con la collaborazione diRAI3 - Doc3 JoleFilm e la partecipazione di AAMOD con il patrocinio di Amnesty International- sezione italiana vai a credits completi

domenica 22 febbraio 2009

Appello profughi eritrei, etiopi e somali

Profughi Eritrei, Etiopi, Somali chiedono aiuto, ricevo un SMS dove descrivono la tragedia " Ci stanno uccidendo con coltelli e macete" vanno nelle case dove vivono gruppi di africani scambiati per mercenari del regime. Decine di questi ragazzi sono quelli che sono stati respinti dall'Italia. Altri stanno morendo nelle carceri libiche come Mishratah, sotto bombardamenti, chiedono aiuto! l'Europa e l'Italia potrebbe offrigli spazzi nel suo piano di evaquazione che già in atto.
Chiediamo che venga valutata la possibilità di salvare la vita di queste persone, anche dando un rifugio provvisorio nell'Ambasciata Italiana.

Profughi Eritrea, Ethiopia, Somali asking for help, I get a text message describing where the tragedy "We are killing with machetesand knives,"shall live in homes where groups of African mistaken for mercenaries of the regime. Dozens of these guys are the ones thatwere rejected by Italy. Others are dying in Libyan prisons as Mishratah under bombing, asking for help! Europe and Italy could offer him sweep his evacuation plan already in place.
We ask that this be assessed the ability to save the lives of these people, even giving a temporary refuge in the Italian Embassy.

don Mussie Zerai
Presidente dell'Agenzia Habeshia
per la Cooperazione allo Sviluppo
Tel. +39.3384424202
E-mail: agenzia_habeshia@yahoo.it
http://habeshia.blogspot.com

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