IL SANGUE VERDE di Andrea Segre (ZaLab - 2010)

La voce dei braccianti africani che hanno manifestato a Rosarno

contro lo sfruttamento e la discriminazione.

7 volti, 7 storie e un'unica dignità.

Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un'economia fortemente influenzata dal potere mafioso della 'Ndrangheta. Per un momento l'Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene "sgomberata" e il problema "risolto". Ma i volti e le storie dei protagonisti degli scontri di Rosarno dicono che non è così. Scovarle e dare loro voce è oggi forse l'unica via per restituire al Paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.
Prodotto da ZaLab in coproduzione con Aeternam Films con la collaborazione diRAI3 - Doc3 JoleFilm e la partecipazione di AAMOD con il patrocinio di Amnesty International- sezione italiana vai a credits completi

sabato 7 luglio 2012

Permesso di soggiorno a chi denuncia sfruttatori

 Un decreto approvato dal Consiglio dei ministri introduce pene più severe per i datori di lavoro che impiegano stranieri irregolari. E prevede la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno per coloro che denunciano uno sfruttamento grave.
Il provvedimento, recependo la normativa comunitaria in materia, prevede che chi è stato condannato per aver dato lavoro a un immigrato senza permesso dovrà pagare una multa pari al costo medio del rimpatrio del lavoratore straniero assunto illegalmente. Pene aumentate di un terzo, poi, se i lavoratori impiegati sono più di tre, se sono minori di 16 anni e sono sottoposti a condizioni lavorative di grave sfruttamento. In questi casi è rilasciato il permesso di soggiorno della durata di sei mesi, con possibilità di rinnovo per un anno o più, allo straniero che «abbia presentato denuncia e cooperi nel procedimento penale instaurato nei confronti del datore di lavoro». Prevista una norma transitoria per i datori di lavoro che intendono mettersi in regola.
Il Pd accoglie con estremo favore la nuova normativa anti-caporalato e atutela degli immigrati del governo, soprattutto in riferimento al Mezzogiorno: «Si tratta di un intervento legislativo importante specie per un settore come quello agricolo dove la naturale concorrenza tra le imprese è spesso messa in discussione da comportamenti di vero e proprio sfruttamento della forza lavoro. Il caporalato, diffuso in molte aree territoriali specie nel Mezzogiorno italiano, viene con queste norme messo a dura prova e a beneficiarne sarà l’intero paese. Per tutto questo valutiamo positivamente questo intervento del governo»: così il capogruppo del Pd nella commissione Agricoltura della Camera, Oliverio commenta il provvedimento.
Il decreto approvato ieri dal governo, se applicato, blinderà i nuovi schiavi, tutelandoli dai nuovi schiavisti. E blinderà pure il mercato agricolo, tutelandolo dagli speculatori. I migranti, grazie a quella legge, avranno strumenti per difendersi. Piomberanno pene più severe su chi li sfrutta, e chi decide invece di non sfruttarli più potrà metterli in regola grazie a una satoria. Se invece non lo farà, si esporrà al rischio di incorrere in pene molto più severe di quelle previste dalla legge Bossi-Fini. Un rischio assai più congruo di quello che i datori di lavoro correvano in passato. Chi viene sfruttato sarà incoraggiato a denunciare chi lo sfrutta in cambio della possibilità di regolarizzare la sua posizione: ai migranti, infatti, verrà offerta la possibilità di ottenere l’agognato permesso di soggiorno se denunceranno chi li fa lavorare in nero. Un passaggio fondamentale nella lotta al lavoro irregolare, ma soprattutto nella tutela dei diritti umani. Ed ecco che si profila una massiccia regolarizzazione dei migranti clandestini, i quali rappresentano una grossa parte della nella manodopera in agricoltura e in edilizia.
http://www.ultimaora.net/notizie-politica/permesso-di-soggiorno-a-chi-denuncia-sfruttatori.html

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