IL SANGUE VERDE di Andrea Segre (ZaLab - 2010)

La voce dei braccianti africani che hanno manifestato a Rosarno

contro lo sfruttamento e la discriminazione.

7 volti, 7 storie e un'unica dignità.

Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un'economia fortemente influenzata dal potere mafioso della 'Ndrangheta. Per un momento l'Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene "sgomberata" e il problema "risolto". Ma i volti e le storie dei protagonisti degli scontri di Rosarno dicono che non è così. Scovarle e dare loro voce è oggi forse l'unica via per restituire al Paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.
Prodotto da ZaLab in coproduzione con Aeternam Films con la collaborazione diRAI3 - Doc3 JoleFilm e la partecipazione di AAMOD con il patrocinio di Amnesty International- sezione italiana vai a credits completi

lunedì 22 luglio 2013

Kyenge, blitz nell'enclave del caporalato a Nardò

Blitz del Ministro Cecile Kyenge all'ex masseria Boncuri di Nardò, luogo-simbolo dello sfruttamento dei migranti impiegati nella raccolta delle angurie e dei pomodori e poi, due anni fa, palcoscenico del primo sciopero dei braccianti contro i caporali. La visita era stata infatti annullata dalla prefettura, ma lei è andata lo stesso.

Guarda le foto sul Corriere.

Nessun commento:

Posta un commento